Storia della Ricostruzione Unghie e della manicure.

untitlL’arte della decorazione delle unghie è antichissima.Più di tremila anni prima di Cristo in Egitto, Cina e Medio Oriente sono state diffuse una varietà di tecniche e cura delle unghie.Donne eleganti egiziane e saudite dipingevano le unghie e mani con l’henné ottenuti dalle secrezioni di insetti.Ricchi antichi cinesi – donne e uomini facevano crescere le lunghe unghie decorandole  con oro o argento, per dimostrare che non devono lavorare.Già a quei tempi sono stati  indossate  prime unghie artificiali fatte di carta di riso appositamente irrigidito, che ora possono essere chiamati prototipi delle unghie artificiali di nostri tempi.Purtroppo con l’avvento del Cristianesimo la ricerca della bellezza si interruppe perché ritenuta peccaminosa e solo in seguito si riprese, in particolare nel X secolo, quando si diffuse nel periodo feudale il modello culturale cortese: né derivò l’apprezzamento per la bellezza, esaltata dai trovatori che, viaggiando di corte in corte diffusero coi loro canti la fama di bellissime fanciulle, e delle cure che operavano direttamente su se stesse diffondendo cosi nuovi canoni estetici.

La moda di portare delle unghie lunghe e curate hanno introdotto negli anni ’30, poi ’60 stelle del cinema e palcoscenico.Nel 1932 Charles Revson -ambasciatore della società americana (poi Revlon) ha proposto le prime  speciali tinture in  diverse sfumature di vernici.Insieme alla moda, anche la decorazione delle unghie, come parte integrante del make-up femminile e della costruzione del look, ha seguito diverse tendenze passando dalle unghie rosso fuoco delle dive degli anni Cinquanta, alla french manicure (l’unghia con bordo bianco sottolineato) degli anni Sessanta, dalle lunghissime unghie, spesso finte, degli anni Settanta, alle unghie dai colori squillanti degli anni Ottanta.La scelta dei colori e delle nuance è sempre stata molto varia e ampia, ma le tecniche rimanevano più o meno sempre le stesse: una buona manicure di base, seguita dalla stesura dello smalto; unica variante concessa era l’applicazione di unghie finte, nel caso si desiderasse un look più aggressivo oppure per ricoprire le inestetiche unghie rosicchiate.Ma è verso la metà degli anni Novanta che si diffondono negli Stati Uniti nuove tecniche che permettono di ricreare la superficie dell’unghia, ricostruendo attraverso gel o polveri acriliche, un’unghia artificiale al di sopra di quella naturale: nasce la moderna ricostruzione delle unghie.

 

Storia della Ricostruzione Unghie e della manicure.ultima modifica: 2015-03-03T14:30:23+01:00da ada-zeta
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2 risposte a Storia della Ricostruzione Unghie e della manicure.

  1. Jessica scrive:

    Ciao 🙂
    Sto cercando qualche informazione in più sulla ricostruzione: meglio gel oppure acrilico? Una mia amica mi ha consigliato il corso di Annacademy.it a Roma, è un buon corso? usano buoni materiali?
    Non so proprio a chi chiedere!

  2. ada-zeta scrive:

    Meglio GEL oppure ACRILICO ??? e una bella domanda…Due metodi sono buone. ACRILICO e il metodo più vecchiotto confronto GEL ma e duro come prodotto e più resistente ai colpi. Invece GEL e più elastico e più flessibile. Nei Centri di Ricostruzione Unghie troviamo di solito il GEL che anche senza odore, invece monomero (liquido) di acrilico ha un odore molto forte e non a tutti piace. Ma ovviamente tutto è questione di gusti. Per iniziare consiglierei il corso di Ricostruzione Unghie in GEL-che metodo più innovativo confronto Acrilico e più richiesto-almeno qui in Italia. Prima bisogna iniziare con il corso di primo livello-livello base…Provi corso di “La Femme” che dovrebbe esserci anche a Roma. E una azienda internazionale con i prodotti eccellenti ed insegnanti qualificatissimi. http://www.lafemme.it/
    Invece corso di Annacademy e molto buono.Anzi direi tanto visto che Annacademy è un ente di formazione, accreditato dalla Regione Lazio, autorizzato ad erogare corsi per formare professionisti in tutti i settori dell’estetica e, quindi, a rilasciare attestati che hanno un valore legale per l’esercizio delle professioni sul territorio regionale, nazionale e dei paesi della Comunità Europea. http://web.annacademy.it/
    Buon studio e buon lavoro.Spero i miei consigli sono stati utili cara Silvia.
    Tanti salutti e Tanti Auguri per Nuovo Anno 2016.Ada Zeta.
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